Nella giornata nazionale del camminare, due sono state le iniziative fortemente simboliche organizzate nel Municipio. E, ad entrambe le iniziative ho preso parte, con grande soddisfazione.

Via del Risaro

Tra aree naturali protette, stamattina si sono incontrati lungo via del Risaro comitati, comunità e persone. Qui, due quartieri, Vitinia e Tor de Cenci, sono separati dalla Colombo, che finora, ha rappresentato una barriera insuperabile. Questo, però, è l’esatto contrario di ciò di cui abbiamo bisogno: un Municipio finalmente aperto e inclusivo. Un  Municipio capace di sperimentare e innovare introducendo piani di mobilità sostenibile anche laddove finora le varie amministrazioni hanno fallito. Un Municipio, finalmente, capace di facilitare la vita delle persone.

 

Fonte Laurentina

Qui, invece, la camminata aveva l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sugli sversamenti abusivi di rifiuti che, nel corso del tempo, in questa parte dell’Agro Romano, si sono susseguiti con i recenti sequestri e l’area in prossimità della rotonda tra via Laurentina  e via Castel di Leva dove la terra fuma da oltre un mese. Obiettivo centrato se si considera che l’edizione delle 13 del Tg2 ha trasmesso proprio il servizio girato in mattinata. Ho raggiunto il gruppo al “belvedere” della Torre – che  resta bellissimo –  con i cittadini uniti nel  richiedere la bonifica. Sono stato là, proprio perché continuo a ripetere che questa deve essere la priorità politica del Municipio con la ferma richiesta della bonifica immediata, anche nella parte pubblica prospiciente area dei fumi tossici. Serve poi l’istituzione di un tavolo di coordinamento guidato dal Municipio a tutela della salute pubblica. Un tavolo con tutti gli enti coinvolti: Regione, Comune, Arpa Lazio, Asl Roma 2 rappresentanze delle forze politiche (minoranze comprese) e dei cittadini comitati e associazioni interessate. E poi ancora la richiesta ineludibile di trasparenza totale.

 

Giacimento sociale

Ancora una volta è sotto i nostri come la vera ricchezza del nostro territorio siano proprio comitati,  associazioni e cittadini impegnati nella “ritessitura” quotidiana di rapporti sociali,  nel contrasto al degrado e nel miglioramento della vivibilità nei quartieri. Un autentico giacimento sociale, un patrimonio di energie da liberare che le Istituzioni dovrebbero sostenere e valorizzare. E, naturalmente, ringraziare!