07.06.21 – Da oggi, presso il centro culturale Elsa Morante al Laurentino, c’è la panchina gialla, a ricordare a tutti, giovani specialmente, che la verità va sempre cercata.
Ancor di più quando quella ricerca di verità coinvolge un giovane, neanche trentenne, strappato alla vita e agli affetti dei suoi, subendo atroci torture perché impegnato in ricerche sul sistema di relazioni industriali in Egitto.
Alcuni mesi fa, l’unanime voto del consiglio e prima della commissione, recepiva la richiesta di Angelica Gimbo che proponeva la panchina gialla per Giulio Regeni.
Oggi, quella panchina, la prima a Roma, è nel Municipio 9 per ricordare che alla verità non si deve mai rinunciare come instancabilmente ci insegnano la mamma e il papà di Giulio Regeni.