Mi e vi racconto, in breve, uno po’ di cose di me.
Nasco a Roma, il 4 Agosto 1971. Con Astrid, la mia stupenda compagna, siamo i genitori di Sibilla; con noi abbiamo poi un cane, Benny e Milù, una gatta, che quando ne ha voglia viene a farci visita. Dal 2012, anno di nascita della bambina sono vegetariano. Lo sono per scelta etica.
Mi sono laureato, alla Sapienza nella facoltà di Scienze politiche, indirizzo politico amministrativo, con una tesi sulla “trasparenza politica in Francia” in diritto costituzionale e comparato, relatore il Prof. Fulco Lanchester, anno accademico 1997/98.
Dal 2017 lavoro all’Anpal, ma sono 17 anni, che seguo, con diverse responsabilità, gli interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo (FSE) ed, in particolare, le politiche attive del lavoro.
Sono stato a lungo impegnato nell’associazionismo territoriale della periferia dell’allora 12°. Dopo un mandato da consigliere, divengo presidente del Consorzio di autorecupero del quartiere dove vivo, Spregamore.
E’ subito dopo la disfatta del 2008, che mi iscrivo al Partito Democratico. Il Pd incarnava ed ancora incarna per me i valori universali sanciti dalla Costituzione della Repubblica nata dalla vittoria nella Guerra di Liberazione. Valori che, pur nella grande crisi che l’Italia contemporanea attraversa, siamo ancora chiamati ad attuare, anzi lo siamo più che mai.
Nel 2010, ricevo la delega alle Periferie dalla Segreteria di zona. Contribuisco così al lancio della “Rete 12 Extragra”, che raggruppava quartieri in gran parte sconosciuti ai più quali Schizzanello, Selvotta, Monte Migliore oltre a Trigoria, Torretta compresa, e Spregamore. La Rete mirava ad unire le forze della periferia per essere più forti nel rivendicare eguali diritti rispetto alle zone centrali con l’obiettivo di raggiungere servizi fondamentali di cui, quelle stesse realtà, sono ancor oggi carenti, illuminazione pubblica, mobilità pubblica. Ma anche acqua potabile!
Nel Giungo 2013 sono stato eletto per la prima volta consigliere del Municipio Roma IX e fino allo scioglimento della consigliatura (di fatto aprile 2016) sono stato presidente della Commissione Ambiente, mobilità e periferie.
Durante l’estate del 2013, appena eletto, ho affrontato la minaccia, che via via si faceva più concreta, quasi una certezza, che il post Malagrotta (la chiusura della discarica più grande d’Europa implicava l’individuazione di un nuovo sito per il conferimento) toccasse al nostro territorio (Via Ardeatina Km 15,300, Falcognana), alla nostra comunità. Non mi sono perso d’animo, non ci siamo persi d’animo e quella comunità, fatta di liberi cittadini, donne e uomini dell’Agro romano meridionale seppero opporsi a decisioni radicalmente sbagliate che avrebbero compromesso per sempre il loro futuro. Costituimmo un presidio permanente, rimasi là per mesi – Sibilla imparò a camminare lì – fin quando (Novembre 2013) non fu finalmente notificata la sospensione dei relativi lavori disposta dal MIBACT dei lavori del terzo invaso.
Fu la vittoria dei cittadini, la vittoria di Davide contro Golia con decine di mobilitazioni che si susseguirono e che culminarono nella primavera di Roma del 21 settembre quando in non meno di 10mila, credo 12/13mila (la questura parlo di 7mila) invademmo pacificamente le vie del centro di Roma approdando in Piazza SS. Apostoli dove, fisicamente, non entrammo per quanti eravamo.
Lancia allora la “Costituente per l’Ambiente e la difesa dei diritti”, un’assemblea sovrana che voleva riunire tutte le maggiori vertenze ambientali di Roma e provincia e che in piazza discuteva e deliberava. Un modello di grandi potenzialità ma che, di fatto, finì prima di iniziare in quella piazza Don Bosco che il 9 novembre 2013 contò solo poche centinaia di partecipanti. E’ però questo uno tra i miei rimpianti più grandi, i tempi non erano probabilmente maturi eppure a pensare a come oggi le piazze si riempiano di giovani e non per rivendicare misure di contrasto ai cambiamenti climatici, avremmo avuto a Roma una grande agorà impegnata a difesa dell’ambiente e con una costituzione ambientale chissà già adottata.
Della consigliatura 2013-2016, il risultato istituzionale più significativo fu la bocciatura del mega impianto di biogas con trattamento di 240mila tonnellate di rifiuti all’anno. La sconfitta più sofferta, invece, il non esser riusciti a bloccare la cabina Acea nel quartiere Millevoi.
Nel 2016 sono rieletto Consigliere al IX Municipio. Nel lavoro delle commissioni, ma anche al di fuori, continuo ad occuparmi di ambiente, urbanistica, mobilità, lavori pubblici e, naturalmente, periferie. La scuola, pur non facendo parte della relativa commissione, è in ogni caso un tema che ho molto a cuore e che mi vede spesso impegnato.
Per il momento la cosa più bella di questa consigliatura è stata l’istituzione del Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola. La peggiore, di sicuro, la votazione in una domenica del giugno 2017 sul pubblico interesse del cosiddetto Stadio della Roma con noi consiglieri del Pd espulsi dall’aula. Se è pur vero che dalla minoranza non sempre si riesce ad incidere, porto con gran sofferenza l’aver subito il vergognoso impianto di trattamento di rifiuti a Vallerano.
Ho fatto in questi anni passati in minoranza tante interrogazioni, elaborati atti a volte approvati altre no comunque sforzandomi sempre di dare un contributo positivo alla discussione e soprattutto avendo sempre di mira il bene comune. Mi sono però convinto che sia necessario scrivere realmente produttivi di effetti o comunque idonei ad incidere per davvero. E, naturalmente, continuerò a fare interrogazioni per sollecitare la Giunta al lavoro.
In fondo, però, la cosa più bella della Politica è per me il sorriso delle persone che hai aiutato a risolvere un problema o che hai saputo consigliare, accompagnare e sostenere nell’azione che si è poi tradotta in un risulto concreto a loro beneficio.
Perché la Politica è unicamente servizio della collettività.
Il resto, evidentemente, sono pagine ancora da scrivere, proviamo a farlo insieme.
Grazie per avermi letto sin qui, un caro saluto!